Per Santa
Caterina dei pastai
Per Santa Caterina dei pastai
Il mio padrone ha fatto una bella festa
Il mio padrone ha fatto una bella festa
Insieme a tutti i suoi operai
Una bella festa tutta
pagata
Dalla minestra all'insalata
E alla fine della bella festa
Una sigaretta
a testa!
O come è generoso
il mio padrone!
(parlato) mia tropp!
Disse che siamo bravi a lavorare
Disse che bisogna collaborare
Per costruire nuovi capannoni.
(Parlato) Sé,
sé
però i capannoon, la fuori serie, èl
palas che custa 'na mucia dè milion, l'è tuta roba nostra.
E la Santa Caterina quest che la la sa; però la la diis mia,
imprisunada cuma l'è anca lee in dè 'na bèla
curnis durada. Sé!
(Traduzione: Sì
sì, però i capannoni e la fuori serie e il palazzo che
costa un mucchio di milioni, è roba nostra. E la Santa Caterina
tutto questo lo sa, però non lo dice, imprigionata com'è
anche lei in una bella cornice dorata. Sì!)
Per Santa Caterina
dei pastai
Il mio padrone ha fatto una bella festa
Il mio padrone ha fatto una bella festa
Insieme a tutti i suoi operai
Una bella festa tutta
pagata
Dalla minestra all'insalata
E alla fine della bella festa
Una sigaretta
a testa!
(parlato) Coda!
E alla fine della settimana
Sulla busta paga abbiam trovato
La trattenuta della bella festa
Una trattenuta
a testa.
Una bella festa tutta
pagata
Dalla minestra all'insalata
E alla fine della bella festa
Una sigaretta
a testa!
NOTA:
La canzone si riferisce a un fatto realmente accaduto in un pastificio
locale. La testimonianza è stata raccolta da un operaio e trascritta
da Mario Lodi.
E' stata musicata dal Gruppo Padano utilizzando ed elaborando inconsapevolmente
un motivo popolare di autore ignoto